Gli inchiostri base acqua di norma non sono classificati come prodotti pericolosi, tuttavia, in alcuni casi, possono essere etichettati come pericolosi per l’ambiente. Questo capita quando si fa uso dei cosiddetti pigmenti “fanale”. Questi pigmenti sono molto usati nel settore della grafica per la loro particolare brillantezza e per la tonalità molto vivace: basti pensare che gran parte dei colori della mazzetta Pantone (i fuxia, i viola e i blu caldi) sono formulati con tali pigmenti. Tali sostanze, essendo dei derivati da coloranti anilinici, risultano classificate pericolose per l’ambiente.
I prodotti alternativi, oltre ad avere tonalità più spente, sono anche sensibilmente più costosi.
Nonostante che non ci sia ancora una normativa armonizzata a livello europeo che limiti l’utilizzo di queste sostanze su imballi per alimenti, bisogna tenere conto che i pigmenti fanale non sono solidi a molti reagenti e, pertanto, è necessario utilizzarli sono nei casi in cui il substrato garantisca un’ efficace barriera alla migrazione verso l’alimento.
Recentemente anche i pigmenti metallici Ottone (usato in inchiostro Oro) e Rame hanno subìto una variazione di classificazione e sono considerati pericolosi per l’ambiente.